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La crittografia del disco è una misura di sicurezza fondamentale per proteggere i dati sensibili archiviati sui dispositivi fisici, come dischi rigidi, SSD o unità USB. Questo metodo cifra l'intero contenuto del disco, rendendo i dati illeggibili senza la chiave di decrittazione corretta.
Uno dei metodi più noti e utilizzati per la crittografia del disco su sistemi Windows è BitLocker. BitLocker permette di crittografare l'intera unità, proteggendo i dati in caso di furto o perdita del dispositivo. La configurazione di BitLocker può richiedere la presenza di un chip TPM sul computer, ma esistono opzioni per utilizzarlo anche senza TPM, configurando la protezione tramite le policy di sistema e usando una password o una chiavetta USB per l'accesso.
Un'altra soluzione popolare, disponibile per Windows, Mac e Linux, è VeraCrypt. VeraCrypt è un software gratuito e open source che offre la possibilità di crittografare dischi, partizioni o persino l'intero sistema operativo. Offre anche una modalità nascosta che permette di creare un sistema operativo "fasullo" per ingannare eventuali aggressori, mantenendo al sicuro il sistema operativo principale e i dati crittografati. La configurazione di VeraCrypt richiede la scelta di una password robusta e, opzionalmente, l'uso di file chiave per un ulteriore strato di sicurezza.
La crittografia del disco è un elemento chiave nella protezione dei dati, sia per le organizzazioni che devono conformarsi a normative sulla protezione dei dati, sia per gli utenti privati che desiderano proteggere le proprie informazioni personali da accessi non autorizzati. L'utilizzo di strumenti come BitLocker o VeraCrypt può aiutare a garantire che i dati siano accessibili solo a chi possiede le credenziali corrette, riducendo significativamente il rischio di violazioni dei dati.
Per ulteriori dettagli e istruzioni su come utilizzare queste soluzioni, è possibile consultare le risorse ufficiali e le guide disponibili online per BitLocker e VeraCrypt.