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Per gestire consapevolmente i permessi delle app, è importante comprendere quali permessi sono necessari per il funzionamento delle app e quali potrebbero essere potenzialmente invasivi per la tua privacy.
Su dispositivi Android, dalla versione 6.0 (Marshmallow) in poi, è possibile gestire i permessi singolarmente, offrendo agli utenti la possibilità di accettare o rifiutare specifici permessi. Anche iOS offre controlli simili per la gestione dei permessi delle app, con avvisi che richiedono l'accesso temporaneo a permessi critici per la privacy.
Alcuni permessi, come l'accesso alla posizione, ai contatti, al microfono e alla fotocamera, possono essere particolarmente sensibili. È consigliato concedere questi permessi solo alle app in cui tale accesso è essenziale per il servizio offerto. Ad esempio, app di navigazione come Google Maps richiederanno l'accesso alla posizione, mentre app di messaggistica come WhatsApp potrebbero richiedere l'accesso a microfono e fotocamera per messaggi vocali e videochiamate.
Per i permessi speciali, che includono l'accesso a tutti i file, l'apparire in primo piano, modificare le impostazioni di sistema, e installare app sconosciute, è importante essere particolarmente cauti. Questi permessi possono dare alle app un controllo significativo sul comportamento del tuo dispositivo e possono essere abusati da app malevole per causare danni o violare la privacy.
Per gestire i permessi su Android, puoi andare nelle impostazioni del dispositivo, selezionare "Applicazioni" e poi "Autorizzazioni" per vedere una lista di tutti i permessi e decidere quali app possono accedervi. Su iOS, i permessi si gestiscono tramite il menu "Privacy" nelle impostazioni. È una buona pratica esaminare regolarmente i permessi concessi alle app installate e disattivare quelli non necessari.
Per ulteriori informazioni sulla gestione dei permessi delle app e su come proteggere la tua privacy e sicurezza, puoi visitare i seguenti link:
Navigaweb
Stolasinformatica
Fastwebplus